Da tempo la stimolazione cognitiva è considerata un corretto stile di vita allo stesso modo di un’alimentazione equilibrata e di un’attività fisica regolare. Ma è solo strumento di prevenzione dell’invecchiamento cerebrale? Oppure è una metodologia efficace per rallentare sia il declino cognitivo sia il processo degenerativo delle demenze?
Ne parliamo con:
Manuela Giambanco, neuropsicologo – brain trainer licenziataria Assomensana Como e provincia
Elena Bassi, educatrice professionale, Cooperativa Progetto Sociale